“Le mamme di Paolo’s Home camminano a testa alta per le strade di Kibera con i loro bambini e le loro bambine legati sulla schiena, percorrendo strade di fango e terra, in salita e in discesa, con la pioggia ed il sole. Le operatrici di Paolo’s Home camminano con loro, fianco a fianco, a testa alta ogni giorno. Perché la disabilità non è una colpa e per rivendicare il diritto ad amare questi bambini e queste bambine imperfette, supportarli nel loro percorso di crescita ed inserirli a scuola per far sì che abbiano un futuro dignitoso. Per questo le mamme di Kibera camminano a testa alta e per questo è importante non lasciarle sole.” (Valentina da Castelfranco Emilia)
Con queste parole Valentina ha deciso di avviare una piccola raccolta fondi su facebook in occasione del suo compleanno, invitando chiunque volesse farle un regalo a sostituirlo con una donazione per il progetto Paolo’s Home, che in questi anni ha sempre seguito da vicino e lontano.
Il mio compleanno per le mamme di Kibera – La testimonianza di Valentina
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Il programma nutrizionale: a Kibera e a Riruta sempre più una priorità
Dal post pandemia sono aumentati i bambini con disabilità che risultano malnutriti. Senza un’adeguata nutrizione le cure che Cittadinanza Onlus offre ai bimbi al centro Paolo’s home, nella baraccopoli di Kibera, e al Kivuli Centre, nel quartiere di Dagoretti, rischiano di avere un impatto scarso. Ecco allora quali sono le strategie adottate da Cittadinanza Onlus e dal suo partner Koinonia Community.