Sifen ha sei anni e Giulia, che l’ha conosciuta in Etiopia, ce la descrive come “una bambina dolcissima”. E’ nata nelle campagne intorno a Wolisso, lontana dai servizi sanitari e con una diagnosi di paralisi cerebrale. I suoi genitori sono presto stati presi dallo sconforto: avere una bimba con disabilità li ha esclusi da ogni attività a causa dei pregiudizi e i due sono arrivati persino a negare di aver una bimba con disabilità nel tentativo di tornare a sentirsi parte della comunità. Gli ultimi aggiornamenti ci dicono che si sono trasferiti ad Addis Abeba e che non hanno portato con loro Sifen, lasciandola alle cure di una zia. Sifen si è ritrovata così sola, chiusa nella sua capanna, a passare le giornate stesa su un materasso.


Tutto è cambiato quando un operatore di Vision, Getu, ha iniziato a prendersi cura di lei.
Nel giro di un anno, Sifen ha fatto dei progressi che nessuno si sarebbe mai immaginato. La bimba ha iniziato a mangiare, a vestirsi, ad andare in bagno da sola. Il progetto le ha fornito una sedia speciale per stare seduta e una sedia a rotelle per uscire di casa. Secondo la dottoressa Serena Pizzato, fisioterapista in missione che l’ha visitata, la bimba ha molte potenzialità e con dei tutori e un deambulatore potrebbe camminare. Il prossimo anno forse Sifen potrà andare a scuola.