Eunice, insegnante del centro Paolo’s Home ci racconta la storia di Janet
“Oggi siamo andate a trovare Janet, una mamma di un bimbo seguito dal centro Paolo’s Home. E’ con suo figlio, James, sulla strada Ngong di Nairobi, una delle più trafficate della capitale keniana, mentre vende acqua a persone in auto private e pubbliche per poter guadagnare un po’ di soldi. Da quando è scoppiata la pandemia, riuscire a mettere qualcosa in tavola è sempre più complicato per queste famiglie. Lei viene dal quartiere di Laini Saba, a Kibera, nella baraccopoli di Nairobi. Ogni giorno si mette in marcia, fa tutta la strada a piedi, andata e ritorno, spinge la carrozzina lungo i vicoli stretti e sconnessi di Kibera e porta le taniche piene d’acqua. Mentre ferma le persone, lo dice: “sto solo cercando di dar da mangiare alla mia famiglia”.
James non può rimanere solo nella baracca, ma con il centro chiuso lei deve portarlo con sé e lui finisce
per star fermo sotto un albero per tutta la giornata, esposto continuamente alla polvere e al traffico della Ngong, mentre la madre corre su e giù lungo la strada nella speranza di trovare qualche cliente. “Alla sera”, dice, “sembrano tutti fragili, tristi, per come è andata la giornata”. Questa mamma prima lavorava in una classe speciale in una delle scuole partner di Paolo’s Home ma ora ha perso il lavoro a causa del Covid-19. E’ una donna forte, davvero determinata a fare qualsiasi cosa per poter dare sostegno al suo bambino con disabilità. Grazie alla distribuzione organizzata presso Paolo’s Home, Janet, James e gli altri membri della loro famiglia hanno potuto ricevere un aiuto di emergenza (cibo, sapone, medicine) per fare fronte a questa situazione.