India

L’India è tra i paesi maggiormente colpiti dalla pandemia. Scuole e istituzioni sono rimaste chiuse a lungo, si è aggravata la situazione economica di molte famiglie e risulta ancora più complicata la vita delle fasce vulnerabili di popolazione.

Il problema e il contesto 

Si stima che siano tra i 40 e i 90 milioni i bambini con disabilità, di cui poco più di un terzo ha accesso all’istruzione.

Dall’analisi del censimento dello stato del Tamil Nadu (sud-est dell’India) sono più di 1.000.000 le persone che vivono con una qualche forma di disabilità, meno del 2% della popolazione, con un tasso più elevato nelle aree rurali. E’ molto probabile tuttavia che la cifra sottostimi gravemente la realtà, considerato che sono molte le famiglie che impiegano anni prima di intraprendere e completare il percorso per la certificazione dell’invalidità.

Malnutrizione, problemi durante la gravidanza e il parto, cure mediche inadeguate e condizioni ambientali rischiose favoriscono l’insorgere dei disturbi neurologici fin dalla nascita. I famigliari ricevono un supporto insufficiente e nessuna formazione idonea per affrontare i problemi dei figli. Avere un figlio con disabilità è spesso sinonimo di onere e peso, in un contesto in cui le risorse per potergli garantire cure adeguate non sono sufficienti e le occasioni di integrazione sono rare. L’inserimento nella comunità presenta, infatti, diversi problemi e i bambini e ragazzi con disabilità sono spesso emarginati o vittime di violenze e sfruttamenti.

La risposta di Cittadinanza

Sosteniamo il centro diurno Best New Life Shelter (BNLS) che negli anni ha accolto e offerto riabilitazione e assistenza a oltre 220 bambini e giovani adulti. Il centro si trova nell’area rurale di Arcot, nel distretto Ranipet, nello stato sud- orientale del Tamil Nadu.

Per molti bambini il Best New Life Shelter ha rappresentato in questi 18 anni l’unica opportunità di assistenza e di socializzazione, una mano tesa in mezzo all’indifferenza. Qui hanno trovato accoglienza indiscriminata, al di là di ogni appartenenza di casta o di fede, e opportunità di crescita e sviluppo di autonomie.

Oltre ai bambini che frequentano il centro, molte centinaia di altri hanno beneficiato di assistenza nelle pratiche necessarie al riconoscimento dell’invalidità e all’ottenimento del sussidio del governo.

Il centro è stato fondato nel 2003 da Catherine Inbarajan, madre di un ragazzo affetto da grave tetraparesi spastica conseguente a infezione da meningite. Le diagnosi più comuni sono ritardo mentale, paralisi cerebrale, autismo, sindrome di Down e altre disabilità multiple. Dopo oltre 15 anni di supporto al progetto, nel 2019 è stata deliberata una nuova fase quinquennale del progetto, che mira a un graduale accompagnamento verso l’autonomia del BNLS.

Le attività del centro

PROGRAMMA ALIMENTARE
ogni giorno un pasto completo e nutriente per non soffrir la fame e crescere in salute.

ASSISTENZA PRATICHE INVALIDITÀ
assistenza nelle pratiche per l’ottenimento del certificato di invalidità e del sussidio governativo, primi passi per ottenere un piccolo riconoscimento e sostentamento dallo stato.

VISITE MEDICHE
per monitorare la situazione sanitaria di ogni ragazzo. Tali giornate (medical camps) sono aperte anche a chi non sia registrato ancora presso il centro.

PROGRAMMA DI FISIOTERAPIA E MOTRICITÀ
sessioni di fisioterapia, terapia occupazionale e yoga per sviluppare la motricità e la manualità fine. Durante i periodi in cui il centro, al pari delle scuole del Tamil Nadu, è stato chiuso al pubblico, l’assistenza è stata portata a domicilio, con visite bisettimanali.

PROGRAMMA DIDATTICO
con attività e obiettivi personalizzati e costruiti sulle capacità di ogni ragazzo.

SUPPORTO SCOLASTICO
follow-up di alcuni bambini del BNLS inseriti a scuola e aiutati nella preparazione degli esami di stato.

FORMAZIONE PROFESSIONALE
per apprendere semplici mansioni e facilitare l’inserimento lavorativo dei giovani adulti.

SUPPORTO ALLE AUTONOMIE QUOTIDIANE
per aumentare l’indipendenza nelle attività quotidiane e la capacità di vivere in famiglia e in comunità.

COINVOLGIMENTO DEI GENITORI
per aggiornare i genitori sulle attività del centro e coinvolgerli nel processo riabilitativo.

Dal 2003:

221 bambini e giovani adulti

accolti e seguiti presso il centro

38 giovani adulti

inclusi nel mondo del lavoro

122 sussidi

ottenuti per le famiglie dei
ragazzi del centro

115 bambini

supportati nell’inserimento a scuola

circa 15.000 persone

con disabilità supportate da
BNLS insieme alle altre
associazioni per la richiesta di documenti

Nel 2021:

31 giornate

di identificazione dei bambini, giovani e adulti con disabilità delle comunità circostanti

29 famiglie

raggiunte grazie ai servizi a
domicilio, in seguito alla
chiusura del centro

Nel 2003

221 bambini e giovani adulti

accolti e seguiti presso il centro

38 giovani adulti

assistiti con visite e farmaci

122 sussidi

ottenuti per le famiglie dei
ragazzi del centro

115 bambini

con disabilità supportate da
BNLS insieme alle altre
associazioni per la richiesta di documenti

circa 15.000 persone

formati tramite due corsi sulla disabilità

Nel 2021

31 giornate

di identificazione dei bambini, giovani e adulti con disabilità delle comunità circostanti

29 famiglie

raggiunte grazie ai servizi a
domicilio, in seguito alla
chiusura del centro

Testimonianze

Storie dall’India |
10 Agosto 2022

Nel posto giusto – La storia di Tharika

Per Tharika, 8 anni e una grave disabilità intellettiva, la prima esperienza nella scuola elementare in cui è stata inserita in Tamil Nadu, […]

leggi di più
Storie dall’India |
20 Marzo 2018

Catherine, Fatimah e la storia del Best New Life Shelter

Leggi di più
Aggiornamenti |
03 Febbraio 2021

Voci dall’India – Tamilarasan ed Ezhilarasan

Leggi di più

Vuoi Saperne di più sul progetto India?

Abbiamo girato alcuni video in grado di spiegare al meglio il progetto
e il contesto del Best New Life Shelter.
Guarda tutti i video sul progetto india