Il problema e il contesto
Non esiste un indicatore nazionale relativo alla prevalenza della disabilità infantile nel Paese, ma UNICEF stima che si tratti del 13,5% dei bambini e i giovani di età compresa tra 0 e 21 anni. Le infezioni durante la gravidanza, la malnutrizione, le condizioni in cui avviene il parto, malattie e infezioni nei primi mesi e anni di vita, sono tra le principali cause della disabilità (UNICEF, 2017). Diffuse sono: paralisi cerebrale, spina bifida, malformazioni scheletriche, ritardi nello sviluppo motorio e cognitivo, disturbi relazionali quali diversi gradi e forme di autismo.
Insufficienti e poco accessibili sono i servizi di riabilitazione per chi vive una disabilità, un disturbo neurologico o psichiatrico. I problemi si aggravano in una realtà disgregata come quella di Kibera (Nairobi), una delle baraccopoli più popolose, povere e problematiche di tutta l’Africa Subsahariana. Si stima che la popolazione di Kibera, difficile da censire con precisione, ammonti ad almeno 400.000 persone, più della metà senza un lavoro. Gli abitanti vivono in condizioni di estrema povertà, in piccole baracche di lamiera, separate da stretti viottoli di terra battuta, senza accesso a servizi essenziali come acqua e latrine. Questa fragile realtà è stata colpita ancor più duramente dalla crisi economica che ha accompagnato la pandemia.
Lo stigma verso le persone con patologie mentali è ancora molto elevato, i bambini con tali sofferenze vivono rinchiusi nelle loro case e incontrano spesso una morte prematura, in famiglie numerose ed estremamente povere. È ancora radicata la credenza che i bambini possano essere posseduti da spiriti maligni. In questo contesto Cittadinanza opera da anni in collaborazione con l’associazione Koinonia Community.
La risposta di Cittadinanza
Il centro Paolo’s Home
Il centro Paolo’s Home nasce nel 2008 dall’iniziativa di un gruppo di persone di Fabriano per ricordare l’amico Paolo Borioni, scomparso da poco. Il centro nasce per fornire fisioterapia ai bambini con disabilità. Con l’arrivo di Cittadinanza nel 2013, il centro si è allargato e arricchito di servizi.
Dal 2013 sosteniamo il centro Paolo’s Home, che assiste i bambini con disabilità psicofisica a Kibera. Il centro è stato aperto nel 2008 dall’Associazione Koinonia Community e da allora ha raggiunto 995 bambini con diverse condizioni. Nel 2013, accanto all’ambulatorio di fisioterapia è stato inaugurato il centro diurno, che segue quotidianamente 20 bambini con un percorso continuativo e individualizzato.
Il progetto viene portato avanti da professionisti locali, coadiuvati dall’impegno di Bruna Sironi, volontaria di Cittadinanza residente a Nairobi, incaricata del coordinamento in loco e sotto la supervisione scientifica degli esperti volontari che alternano supervisione a distanza e missioni brevi a Nairobi.
Il centro Paolo’s Home può contare su uno staff multidisciplinare di professionisti keniani, tra cui: fisioterapisti, terapisti occupazionali, psicologi, assistenti sociali, insegnanti, logopedisti.
I membri dello staff operano presso la sede di Kibera e presso il Kivuli Centre, nel quartiere Riruta, ed effettuano regolarmente visite domiciliari e interventi di sensibilizzazione, al fine di coinvolgere la comunità e contrastare isolamento, discriminazione e pregiudizio, che colpiscono i bambini e le loro famiglie.
“Spendo solo due parole su di lui perché mi sembra doveroso farlo per capire anche meglio cosa c’è dietro questo progetto.
Paolo, carissimo amico dei miei genitori, è stata la persona che mi ha insegnato ad amare la vita. Un ragazzo pieno di un amore incondizionato per la vita. A pochi anni gli diagnosticarono la distrofia muscolare e nel giro di poco tempo la malattia lo costrinse sulla sedia a rotelle per poi renderlo completamente infermo. Un solo muscolo continuò per tutta la sua vita a funzionare, il muscolo del sorriso.Nel periodo delle scuole medie passavo con lui molti pomeriggi, mi piaceva stare con lui. Mi piaceva vederlo aggredire la vita con passione per l’informatica e senza vergogna o imbarazzo di fronte a nessuno. Usciva con la sua sedia a rotelle super tecnologica per quel tempo, con mio padre faceva lunghe passeggiate e mi piaceva stare con loro. Si è battuto una vita per i diritti dei disabili, per ottenere il riconoscimento della dignità che purtroppo a volte passa in secondo piano. Paolo amava la vita e me lo ricordo come un fiume in piena di idee, pensieri positivi, ottimismo, voglia di scoprire sempre nuove cose, voglia di battersi per i diritti delle persone più deboli.
Le attività del centro
Il percorso verso lo sviluppo e l’inclusione dei bimbi e delle loro famiglie è fatto di piccoli passi, con attività che si integrano tra loro per dare risposta alle esigenze di chi si rivolge al centro:
Bambini
PROGRAMMA DI ASSISTENZA SANITARIA
garantisce visite mediche specialistiche ed esami strumentali presso strutture sanitarie locali e convenzionate, per definire la diagnosi e capire quale sia il percorso terapeutico da seguire.
PROGRAMMA DI FISIOTERAPIA
per i bambini che frequentano l’ambulatorio e il centro diurno, per raggiungere le autonomie motorie.
CENTRO DIURNO
per 20 bambini che ogni giorno ricevono 2 pasti e attività riabilitative ed educative personalizzate per raggiungere lo sviluppo cognitivo e motorio.
PROGRAMMA DI LOGOPEDIA
per creare una maggiore interazione con gli altri bambini e facilitare l’inserimento a scuola.
PROGRAMMA DI INCLUSIONE SCOLASTICA comprendente il contributo ai costi di iscrizione, mensa, uniformi.
Adulti
PROGRAMMA DI SUPPORTO PSICO-SOCIALE
dedicato alle giovani madri per aiutarle a comprendere e accettare la condizione del figlio, a conoscere le reali cause della disabilità e camminare di nuovo a testa alta.
PROGRAMMA DI EMPOWERMENT ECONOMICO
rivolto alle mamme, per avviare percorsi di formazione professionale, creare opportunità di reddito, coinvolgerle nel gruppo di risparmio e prestito rotativo.
PROGRAMMA DI MENTOR MOTHERS
per coinvolgere le mamme nel processo riabilitativo dei propri bambini, offrendo loro la possibilità di lavorare a rotazione presso il centro.
FORMAZIONE DOCENTI
per raggiungere e facilitare l’inclusione scolastica dei bambini con disabilità nelle classi con altri bambini.
PROGRAMMA DI SENSIBILIZZAZIONE
per sensibilizzare la comunità sui diritti dei bambini con disabilità e combattere stigma e superstizione, attraverso campagne porta a porta, trasmissioni radio, eventi e una marcia annuale per le strade di Kibera.
995 bambini
assistiti da Paolo’s Home
Dal 2008:
Nel 2021:
224 bambini
assistiti con visite e farmaci
24 bambini
seguiti nell’inserimento a scuola
51 giovani madri
raggiunte con supporto psicologico, individuale, di gruppo e a domicilio
48 insegnanti
formati tramite due corsi sulla disabilità
71 genitori
coinvolti in gruppi di risparmio e credito per l’avvio di attività generatrici di reddito
10 riunioni
di supervisione a distanza
con gli psicologi italiani
più di 1.000 persone
raggiunte dagli eventi di sensibilizzazione organizzati da Paolo’s Home
995 bambini
assistiti da Paolo’s Home
dal 2008 al 2021
Nel 2021:
224 bambini
assistiti con visite e farmaci
24 bambini
seguiti nell’inserimento a scuola
51 giovani madri
raggiunte con supporto psicologico, individuale, di gruppo e a domicilio
48 insegnanti
formati tramite due corsi sulla disabilità
71 genitori
coinvolti in gruppi di risparmio e credito per l’avvio di attività generatrici di reddito
10 riunioni
di supervisione a distanza con gli psicologi italiani
più di 1.000 persone
raggiunte dagli eventi di sensibilizzazione organizzati da Paolo’s Home
L’intervento di Cittadinanza beneficia del contributo della Fondazione Irma Romagnoli, dei fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese e da tanti sostenitori privati. A partire da luglio 2021 le attività di Cittadinanza a Nairobi sono inserite nel progetto SPARK 2 – Protezione Sanitaria, Accesso a cibo, Riabilitazione ed empowerment per i bambini con disabilità e le loro madri nelle aree svantaggiate di Nairobi (Kenya) Fase 2- CUP n. E49J21016600009 finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Le sfide per il futuro
- Attrezzare spazi adeguati per offrire ad oltre 100 famiglie di Riruta gli stessi servizi sviluppati con successo a Kibera (supporto psico-sociale, empowerment economico, terapie individuali, logopedia e sviluppo cognitivo, visite domiciliari, centro diurno)
- Aumentare la capacità di Paolo’s Home di fare rete con servizi sanitari, uffici governativi, associazioni che si occupano di diritti e advocacy
- Potenziare la collaborazione con le scuole, la quale rimane un passaggio fondamentale per l’effettiva inclusione dei bambini con disabilità
- Consolidare, attraverso le missioni in loco e le riunioni a distanza, la collaborazione e lo scambio tra professionisti italiani e keniani, sia sul counseling che sulla riabilitazione cognitiva e motoria.
Testimonianze
Contro tutti – La storia di Phalesia e di Ezekiel
Phalesia o Mama Ezekiel, come la chiamano tutti a Paolo’s Home, ha solo 22 anni.Vive a Kibera, ai margini della […]
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con approfondimenti sui progetti, testimonianze, interventi di esperti.
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