Ecco cosa ci scrive Catherine Inbarajan, la direttrice del centro Best New Life Shelter sulla situazione nella zona di Vellore

“Doctor Alessandro, grazie mille per la tua preoccupazione. Penso che in Italia la situazione stia migliorando e ringrazio il Signore per questo. Tutti i nostri ragazzi e il nostro staff stanno bene, nessuno ha contratto il virus, al momento. Prega per noi e grazie. Qui la situazione purtroppo non è buona, in particolare nella nostra zona. In 59 anni non ho mai visto una cosa del genere, è impossibile comprare o trovare qualcosa come latte, verdure etc. I piccoli negozi e i ristoranti son tutti chiusi. Gli unici alimenti che si trovano sono riso e dhall (legumi), oltre a questi non c’è nessun alimento di varietà da cucinare o comprare. La polizia passa a raccomandare di non uscire alle persone sopra i 60 anni e anche a quelli con patologie. Alcuni assistenti sociali forniscono un poco di riso, olio extra, etc. per le persone residenti in strada. Dal 5 aprile la situazione è peggiorata. Dal 3 aprile stiamo aiutando il governo del Tamil Nadu a identificare le persone con disabilità, in modo che possano ricevere del cibo dall’ufficio centrale di Vellore. Purtroppo non riesco a leggere le mail, non potendo andare al centro Best New Life Shelter. Alcuni dei nostri ragazzi hanno ottenuto cibo e provviste grazie all’ufficio del governo, una ragazza è riuscita ad ottenere anche le medicine per proseguire la terapia. Il video che ti ho mandato è di Dinesh, un nostro alunno, che ha ottenuto le provviste. Il governo ha permesso di uscire solo per poche ore al mattino. Per favore, continuiamo a tenerci in contatto. Abbi cura di tutti voi”.